La cessione del quinto è una tipologia di finanziamento che viene calcolata sulla base del 20% del proprio stipendio o pensione.
In fin dei conti, il mondo dei prestiti personali è in continua crescita, complice anche un mercato del lavoro dai confini sempre più labili, un costo della vita decisamente aumentato in maniera non proporzionata ai salari e una proposta ampia e decisamente concorrenziale di società finanziare.
Avete chiesto un finanziamento ma, per diverse ragioni vi è stato negato? Avete l’esigenza di avere del denaro ma siete sicuri che il prestito tradizionale non è la strada che fa per voi?
Il prestito tramite la cessione del quinto potrebbe essere la soluzione ai vostri problemi.
In questo articolo vedremo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Cessione del quinto: come funziona
Il prestito tramite cessione del quinto è stato introdotto nell’immediato dopoguerra. Il nome definisce già il suo funzionamento: l’ammontare massimo della rata da rimborsare alla società che avrà erogato il finanziamento non può essere superiore ad un quinto dello stipendio mensile netto continuativo, cioè il 20%.
Chiariamo questo aspetto con un esempio:
Se il vostro stipendio netto mensile continuativo è di 1500 euro, la rata mensile massima che dovrete rimborsare alla finanziaria che avrà erogato il credito sarà di 1/5 di 1500 euro, che equivale al 20%, cioè 300 euro.
La durata massima del finanziamento consentita è di 120 mesi (10 anni) mentre quella minima abitualmente non è inferiore ai 24 mesi.
Il finanziamento con la cessione del quinto è disponibile sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati e, oggi, è possibile anche per i pensionati. In quest’ultimo caso, però, la scadenza del prestito non può superare i novant’anni di età del richiedente. C’è da aggiungere, però che per consuetudine, le compagnie di assicurazione si impegnano a coprire finanziamenti la cui durata non superi gli ottantacinque anni di età del contraente.
Cessione del quinto: assicurazione
La legge che regolamenta i finanziamenti con la cessione del quinto, obbliga il contraente a sottoscrivere un’assicurazione che copra i rischi legati alla possibile morte o alla possibile perdita di lavoro della persona che richiede il finanziamento.
Nel caso del rischio di perdita di lavoro del contraente l’assicurazione ha diritto di ricevere quale indennizzo la cifra relativa al trattamento di fine rapporto del contraente fino a quel momento maturato.
Per semplificare, questo significa che nel caso stipulaste un contratto di finanziamento tramite cessione del quinto e, malauguratamente, doveste perdere il lavoro, il vostro trattamento di fine rapporto (normalmente conosciuto come TFR o liquidazione) non sarà per voi disponibile ma verrà reso disponibile all’assicurazione. Si tratta quindi di un’assicurazione che garantisce la società finanziaria con la quale avete stipulato il contratto di finanziamento.
Nel caso, invece, ancor più malaugurato, di morte, l’assicurazione interviene liquidando il prestito senza nulla pretendere nei confronti dei vostri eredi. Diviene così una garanzia per voi e i vostri cari.
Naturalmente, nel caso in cui il richiedente del finanziamento fosse un pensionato, esiste solamente la copertura rischio vita. L’assicurazione, in quel caso, coprirà per intero l’importo estinguendo il debito residuo.
La soluzione di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio ha la particolarità che non sarete voi a effettuare un bonifico o un pagamento tramite bollettino postale alla società finanziaria, oppure, come succede sempre più spesso, non sarà la società finanziaria ad accedere al rimborso tramite RID sul vostro conto corrente bancario. Il pagamento di ogni rata, infatti, avverrà tramite trattenuta della rata direttamente in busta paga. Non potrà essere addebitato su una delle carte prepagate gratuite.
Questa particolarità fa sì che diminuisca in maniera molto forte il rischio che il debitore non paghi volontariamente ciò che deve alla società finanziaria, anche se il debitore potrebbe sempre revocare la cessione volontaria del quinto dello stipendio, divenendo, di fatto, insolvente verso la società finanziaria.
Se il debitore, dal canto suo, ha quindi il “solo” obbligo di continuare a permanere nella condizione iniziale alla firma del contratto (volontarietà nella cessione del quinto), il datore di lavoro ha, da parte sua, alcuni obblighi.
Adempimenti richiesti al datore di lavoro
Il datore di lavoro il cui dipendente dovesse intraprendere un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio ha due obblighi fondamentali.
- Deve trattenere dalla busta paga del dipendente la rata indicata nel contratto di finanziamento e deve provvedere a versare la quota alla banca o alla finanziaria che ha erogato il prestito. Questo obbligo resta in vigore per tutta la durata del finanziamento. In caso di dimissioni, licenziamento, aspettativa o altri casi in cui il dipendente non dovesse più avere una busta paga, il datore di lavoro non avrà più questo obbligo. È necessario specificare che il datore di lavoro è semplicemente un intermediario nell’effettuazione del rimborso della rata; responsabile di tale pagamento rimane sempre colui che ha acceso il finanziamento.
- De il dipendente che ha avuto accesso al credito dovesse dare le dimissioni o licenziarsi o, per altri motivi dovesse perdere il lavoro, il datore di lavoro sarà obbligato a trattenere tutto quanto il dipendente abbia maturato in azienda. Questa somma sarà quindi versata alla banca erogante che la impiegherà per il saldo del debito residuo. La somma maturata dal dipendente potrebbe essere il trattamento di fine rapporto, ma anche ogni altra somma maturata al momento della comunicazione delle dimissioni come, a titolo di esempio, la tredicesima, le ferie e i permessi retribuiti non goduti, la tredicesima.
Rinegoziazione della rata
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione riguarda l’importo della rata e la sua rinegoziazione. La legislazione vigente, infatti, non prevede la possibilità di variare la rata del finanziamento ottenuto durante l’estinzione del prestito. Esiste, però, la possibilità di rinnovare il contratto ante termine (cioè prima della totale estinzione del prestito).
Questa operazione, però, non può essere effettuata prima che sia trascorso almeno il 40% del periodo di ammortamento oppure se si dovesse passare da una durata di 60 mesi a una di 120 mesi.
Anche in questo caso aiutiamoci con un esempio:
Abbiamo stipulato un contratto di finanziamento della durata di 36 mesi e abbiamo la necessità di rinnovarlo ante termine. Non potremo rinnovarlo prima che sia trascorso il 40% della durata dell’ammortamento del prestito.
Per capire quando potremo muoverci, dovremo fare il seguente calcolo cessione del quinto: 36 * 40% = 14,4. Questo dato va calcolato per eccesso, arrivando quindi a 15. Non potremo, quindi, rinnovare il nostro contratto ante termine, prima che siano trascorsi 15 mesi dall’inizio del finanziamento.
Alcuni enti certificati in Italia
In questa sezione potrete trovare l’elenco di alcuni enti preposti e autorizzati all’erogazione di finanziamenti con la formula della cessione del quinto dello stipendio:
1. Findomestic cessione del quinto
La banca Findomestic (facente parte del Gruppo BNP Paribas) prevede due formule di finanziamento tramite cessione del quinto. Una per i dipendenti a tempo indeterminato e una per i pensionati. Findomestic offre la possibilità di richiedere il prestito personale con questa formula anche se si hanno altri finanziamenti in corso o se si è incorsi, in passato, in disguidi finanziari.
2. INPS cessione del quinto
Il ruolo dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale , nel caso in cui un pensionato richieda un finanziamento con la formula della cessione del quinto, è quello di versare direttamente il quinto della pensione direttamente all’ente erogante il prestito. L’Inps, inoltre, offre prestiti a tassi agevolati per i lavoratori e i pensionati erogati direttamente dall’ente oppure da istituti di credito in convenzione.
3. Unicredit cessione del quinto
Anche la banca Unicredit offre finanziamenti con la formula della cessione del quinto. Lo fa attraverso la sua rete distributiva Myagents, diffusa su tutto il territorio nazionale e promette una risposta con un preventivo di finanziamento da parte di un consulente dedicato entro quattro ore dalla richiesta.
4. Bancoposta cessione del quinto
Quinto Bancoposta è la proposta di finanziamento con cessione del quinto proposta da Poste Italiane. I dipendenti statali e pubblici oltre che i pensionati sono i destinatari di questo prodotto creditizio. Le sue caratteristiche? Si può richiedere anche in assenza di conto corrente, le coperture assicurative sono a carico dell’istituto erogante e si può utilizzare anche per estinguere altri finanziamenti.
5. Compass cessione del quinto
Compass, società del gruppo Mediobanca offre prestiti con la formula della cessione del quinto a lavoratori dipendenti pubblici, privati e pensionati con modalità di richiesta semplificata. Non è, infatti, necessario alcun garante, la cifra massima erogabile è di 75.000 euro ed è possibile richiedere un acconto rapido del prestito.
6. Pitagora
Società parte del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, Pitagora offre prestiti e finanziamenti tramite la cessione del quinto per un periodo che va da 24 a 120 mesi, la firma del richiedente è singola e quindi rappresenta una soluzione efficace e idonea a rispondere alle piccole e grandi necessità delle famiglie.
7. BNL
Bnl, gruppo BNP Paribas, offre prodotti di prestito e finanziamenti con la formula della cessione del quinto dello stipendio o della pensione a dipendenti pubblici e statali, dipendenti privati e pensionati. È sufficiente fornire alla banca i propri documenti di identità, il codice fiscale, il certificato di stipendio fornito dall’amministrazione della propria azienda e le ultime buste paga.
8. IBL Banca
Banca tra le più attive e propositive nel mercato del credito con rimborso attraverso la cessione del quinto, IBL Banca ha filiali in tutta Italia. Aperta a dipendenti pubblici, statali, privati e pensionati la linea di prestiti personali con cessione del quinto di IBL caratterizzata da modalità di presentazione delle domande di finanziamento semplici e immediate. Tutta la pratica, infatti, è seguita fin dal principio da un consulente dedicato e sempre presente in filiale. Questo facilita le comunicazioni ed evita errori e fraintedimenti. È inoltre presente uno Speciale pensionati con convenzione con INPS.
9. Intesa San Paolo
Anche la banca Intesa San Paolo offre diverse formule di finanziamento per dipendenti pubblici, statali, privati e pensionati con la formula della cessione del quinto. Le spese di istruttoria sono gratuite e l’assicurazione è a carico dell’istituto erogante il prestito.
10. Credem
Il Gruppo Bancario Credito Emiliano offre prestiti e finanziamenti sia a dipendenti pubblici e statali che privati e pensionati con la formula della cessione del quinto. Semplice e comodo, il finanziamento massimo erogabile sarà dipendente dal tuo stipendio o dalla pensione.
11. INPDAP cessione del quinto
La Cessione del quinto INPDAP è stata presa in carico, a partire dal 2011, dall’INPS. Èun prestito non finalizzato (non si devono, quindi, presentare motivazioni di sorta circa la richiesta di prestito). Il rimborso è mensile con rate che possono variare da 24 a 120 mesi.
12. PosteItaliane cessione del quinto
La proposta di finanziamento con cessione del quinto proposta da Poste Italiane si chiama Quinto Bancoposta. È uno strumento indirizzato ai dipendenti statali e pubblici oltre che ai pensionati. Si può richiedere anche in assenza di conto corrente, le coperture assicurative sono a carico dell’istituto erogante e si può utilizzare anche per estinguere altri finanziamenti.
13. Santander cessione del quinto
La Consumer Bank Santander propone prestiti e finanziamenti con la formula della cessione del quinto a dipendenti pubblici e privati da 18 a 62 anni con contratto a tempo indeterminato e a pensionati con età massima di 82 anni e pensione superiore a 513,01 euro.
14. Fiditalia
Società di credito alle famiglie, Fiditalia cessione del quinto offre finanziamenti e prestiti con la formula della cessione del quinto a lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche a lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato a patto che la durata del prestito non superi quella del contratto di lavoro, oltre che a pensionati. L’età dei richiedenti può andare da 18 a 90 anni.
15. UBI Banca
Si chiama Creditopplà Quinto la formula di finanziamento per lavoratori dipendenti. Importo massimo erogabile 75000 euro rimborsabile con la formula della cessione del quinto.
16. BPER
Bper Quinto è la proposta di finanziamento più popolare in assoluto. L’importo massimo erogabile si basa sull’ammontare dello stipendio e sulla durata del prestito.
17. Prestitalia
Società del gruppo UBI Banca, Prestitalia si rivolge a dipendenti pubblici e statali, privati, di aziende municipalizzate, postali, dipendenti delle Ferrovie dello Stato, Pensionati Inps, Ex Inpdap, ex Enpals e altri enti. L’importo massimo erogato viene stabilito caso per caso e la durata va da 24 a 120 mesi.
18. Deutsche Bank
Viene chiamata PrestiComfort ed è la formula di prestito con cessione del quinto proposta da Deutsche Bank. Per qualsiasi informazione basta fissare un appuntamento in una delle numerose filiali disseminate sul territorio italiano.
19. BPP
Chiaro BPP è la linea cessione del quinto proposta dalla Banca Popolare Pugliese. Il finanziamento è rivolto ai dipendenti pubblici, privati, ai pensionati e ai professionisti convenzionati. Il prestito è senza garanzie e garanti ed è protetto anche contro la perdita del posto di lavoro.
20. Fineco
La milanese Fineco Bank offre prestiti personali anche con la cessione del quinto ai chi è in possesso di un conto corrente Fineco da almeno 6 mesi e abbia lo stipendio o la pensione accreditati sul conto.
21. Agos
Agos è una società finanziaria che opera da più di 20 anni in Italia, dove è tra le più conosciute. Le sue azioni sono controllate da Crédit Agricole (61%) e da Banco BPM (39%). Anche Agos propone due formule distinte di finanziamento con cessione del quinto: una per i dipendenti e una per i pensionati.