Nonostante il mercato immobiliare italiano presenti molti punti di rallentamento e siano ancora moltissime le case vendute, nel nostro paese si assiste molto spesso al desiderio di molti di costruire una casa ex novo, nella forma e nell’aspetto che più si vuole. In questi casi, molte persone ricorrono ad un mutuo per costruire casa.
Mutuo Edilizio: cos’è
Il mutuo edilizio è lo strumento finanziario cui normalmente si ricorre quando si vuole costruire (ma è valido anche per le ristrutturazioni) una casa nuova.
Si tratta di un prestito che un ente mutuante (normalmente una banca o una società finanziaria) eroga a favore di un mutuatario (il contraente del mutuo stesso) al fine di costruire un’abitazione su di un terreno di proprietà o che si deve acquistare con questo scopo.
Poiché il mutuo è uno dei servizi offerti dalla banca, ha carattere “oneroso”; questo significa che la restituzione del denaro dato in prestito avverrà in misura superiore rispetto al denaro prestato, perché dovranno essere corrisposti degli interessi e dovranno essere pagate spese accessorie che variano da banca a banca.
Il mutuo edilizio, quindi, va richiesto nel momento in cui ci si decidesse di costruire una nuova casa e non si dovesse avere il denaro necessario per farlo.
Esistono molti tipi di mutuo per costruire casa, così come ogni istituto di credito o finanziaria ha le proprie regole, condizioni, richieste.
Mutuo edilizio e mutuo ipotecario: quali differenze?
Rispetto al tradizionale mutuo ipotecario che viene normalmente utilizzato per l’acquisto di abitazioni già esistenti, il mutuo edilizio presenta alcune differenze. Di queste, una è la più evidente: l’erogazione della cifra richiesta alla banca.
Nel mutuo tradizionale, infatti, la cifra viene solitamente erogata per intero, tanto che l’addetto dell’istituto di credito, presente al momento della stipula di compravendita dell’immobile presso il notaio, procede al pagamento direttamente al proprietario di fronte al notaio stesso. Puoi effettuare una stima utilizzando il nostro calcolatore mutuo.
Per quanto riguarda il mutuo edilizio, invece, il pagamento avviene per fasi successive all’inizio dei lavori.
Questa tipologia di pagamento prende il nome di pagamento a Stato di Avanzamento Lavori (detto comunemente, per abbreviare, SAL ).
Ciò significa che ad ogni step di costruzione dell’abitazione, un tecnico nominato dalla banca effettuerà dei sopralluoghi sul cantiere per verificare che i lavori stiano procedendo e, solo dopo il suo ok, la banca erogherà una parte della cifra stabilita in sede di firma del contratto di mutuo.
La banca definisce, inoltre, un tempo massimo di esecuzione dei lavori (normalmente massimo 36 mesi) entro i quali l’immobile dovrà essere completato.
Mutuo edilizio: garanzie e documenti richiesti
Come avviene in ogni prestito, anche in questa tipologia di mutuo sono richieste delle garanzie che proteggano la banca da un’eventuale mancato pagamento delle rate da parte del mutuatario.
Se, infatti, nel mutuo ipotecario la garanzia è costituita dallo stesso immobile che si sta acquistando, nel mutuo edilizio, non essendo di fatto ancora presente un immobile cosa si potrà offrire come garanzia.
In mancanza di un terzo soggetto che possa fungere da garante, nel caso di un mutuo edilizio la banca gestirà un’ipoteca sul terreno sul quale la casa verrà costruita. Il terreno, infatti, è l’unica entità esistente al momento della stipula del contratto di mutuo.
La documentazione richiesta per l’apertura di un mutuo edilizio presenta alcune variazioni da istituto a istituto. La documentazione di base è, però, la stessa:
- Documento di identità e codice fiscale
- Busta paga di un lavoro a tempo indeterminato o dichiarazione dei redditi
- Mappa catastale del terreno
- Certificato di ipoteca
- Documenti notarili
A seconda dell’istituto di credito, inoltre, possono essere richiesti ulteriori documenti.