Mutui consap prima casa, come funziona e come richiederlo

Il mondo dei mutui per l’acquisto della prima casa può rivelarsi molto ostico, soprattutto per le categorie economicamente più deboli rappresentate, oggi, dai lavoratori atipici, con contratti di lavoro a tempo determinato e cha hanno iniziato a lavorare da poco.

Per queste categorie di persone che, dal punto di vista economico hanno meno possibilità “fisiologiche” di poter accedere ad un mutuo prima casa, lo stato ha, da qualche anno, attivato un fondo di garanzia la cui quota è variabile annualmente in base alla Legge di Bilancio in vigore nell’anno in corso.

Questi fondi, che per l’anno 2020 ammontano a circa 10 milioni di euro, sono gestiti dal Consap. Vediamo in questo articolo come funziona questo strumento e come poterne usufruire al meglio, senza incorrere in errori che potrebbero far svanire la possibilità di un mutuo anche dove, in circostanze normali, non esistessero i presupposti.

CONSAP: cos’è e come funzionano i fondi del governo per la prima casa

Il Consap, acronimo che sta per Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici SPA è una società partecipata del Ministero dell’Economia e Finanza il cui scopo è quello della gestione, in termini assicurativi, della copertura di rischi legati alla collettività, che non sono normalmente gestiti e risarcibili dai normali servizi assicurativi.

Tra le funzioni del Consap figura anche la gestione dei fondi pubblici erogati per particolari servizi rivolti alla comunità, come, ed è scopo di questo articolo spiegarlo, il fondo di garanzia dello stato sull’acquisto della prima casa per le categorie più deboli economicamente.

Fondamentalmente, il fondo serve a “scavallare” i limiti di accesso al credito normalmente imposti dagli istituti finanziari a tutte quelle categorie di persone che non abbiano un reddito fisso o sicuro o che non potessero fornire le garanzie a supporto del mutuo richiesto.

In sostanza, lo Stato si assume l’onere di garantire per il cittadino verso la banca la quale, in caso di sospensione del pagamento delle rate del mutuo da parte del mutuante, potrà rivalersi sullo Stato stesso (in questo caso sarà il Consap a pagare le rate).

Sarà poi lo Stato a rivalersi sul cittadino, emettendo cartelle esattoriali nella misura delle rate non pagate.

Si tratta quindi, e vogliamo sottolinearlo per evitare qualsiasi fraintendimento, di un fondo di garanzia e non di un finanziamento statale a fondo perduto per l’acquisto della prima casa. Non copre altre tipologie come il mutuo liquidità.

Limiti del fondo

Un fondo di garanzia che è fornito dallo Stato nella misura del 50% della quota capitale (per un mutuo ipotecario di massimo 250.000 euro) per l’acquisto e l’eventuale mutuo ristrutturazione o efficientamento energetico della prima casa.

Ciò che rende questa garanzia particolarmente accattivante è che, proprio grazie al fondo del Consap, si potranno ottenere mutui per l’acquisto della prima casa al 100% del valore dell’immobile (a fronte dell’80% normalmente erogato dalle banche per i mutui). I fondi ogni anno disponibili sono in quantità limitata.

Per il 2020, ad esempio, il fondo ammonta a soli 10 milioni di euro, a fronte di una domanda sempre più crescente, stanti anche le sempre più precarie condizioni economiche delle classi più economicamente in difficoltà (giovani, lavoratori atipici).

Basti pensare che, nei cinque anni intercorsi tra il 2013 e il  2018, i fondi di garanzia per l’acquisto della prima casa di Consap hanno fatto sì che potessero essere portati a termine oltre 90.000 mila mutui con un controvalore di oltre 10 miliardi di euro (di cui il 58% erogati a favore di giovani under 35). 

Proprio in ragione della limitatezza del fondo, lo Stato ha definito dei paletti entro i quali le domande saranno gestite ed eventualmente accolte. Questo per far sì che possano accedere al fondo le persone che ne abbiano reale necessità e diritto.

Fondo di garanzia per il mutuo prima casa: le caratteristiche dell’immobile e del mutuante

Come spiegato più sopra, le norme che regolamentano l’erogazione del fondo di garanzia sono limitanti.

Vediamo allora quali dovranno essere le caratteristiche dell’abitazione e del mutuante per poter accedere al fondo di garanzia statale.

  • L’immobile dovrà essere situato sul territorio italiano
  • L’abitazione non dovrà rientrare nelle seguenti categorie catastali:
    • A1 (abitazioni di tipo signorile);
    • A8 (ville);
    • A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici);
    • non deve essere considerata un immobile di lusso.
  • Il richiedente non deve risultare essere il proprietario di altri immobili ascrivibili a quelli di uso abitativo. Questo comporta che la richiesta possa essere effettuata per l’acquisto della sola prima casa.
  • Non è limitante, per l’accesso al fondo, l’essere proprietari di un’abitazione che sia stata ereditata e presso la quale siano residenti, a titolo gratuito genitori o fratelli.
  • Non esistono limitazioni circa il reddito dei mutuatari

Come effettuare la richiesta di accesso al fondo di garanzia Consap

Per poter usufruire del fondo di garanzia statale per il mutuo prima casa gestito da Consap bisogna presentare un’apposita domanda presso una delle filiali degli istituti bancari che abbiano siglato l’apposito accordo con il Consap.

La domanda è di facile compilazione. In caso di dubbi, in ogni caso, saranno gli addetti preposti degli istituti bancari a fornire tutte le informazioni a riguardo.

Ad oggi sono oltre 150 le banche che aderiscono al fondo di garanzia. L’elenco di tutti gli istituti finanziari e di credito aderenti si può trovare sul sito internet ufficiale del Consap.

Sullo stesso sito, inoltre, sarà possibile trovare anche gli altri servizi assicurativi offerti dalla società e mantenersi aggiornati grazie ad una sezione “News” particolarmente ricca di notizie.

Tempistiche delle domanda

L’iter della domanda ha una durata di circa 20 giorni dal momento in cui viene inviata da parte della banca al Consap.

L’accettazione da parte della società comporta la mancata richiesta, da parte della banca, di ulteriori garanzie non assicurative, da parte della banca al  mutuatario, oltre all’ipoteca che graverà sull’immobile in ragione della tipologia di mutuo richiesto e alla garanzia offerta dallo Stato.

In tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo (anche in ragione dell’emergenza sanitaria e al conseguente blocco delle attività produttive), saranno sempre di più le persone che avranno la necessità di poter usufruire di vantaggi importanti nell’acquisto della prima casa. La possibilità offerta dallo Stato tramite il Consap costituisce un vantaggio sicuramente interessante.