Intestazione bonifico: come non sbagliare

Un’operazione di bonifico bancario o postale  permette di trasferire dei fondi da un conto corrente a un altro: si tratta di un’operazione molto diffusa, che richiede normalmente la compilazione di un modulo (che può avvenire anche online), in cui vanno inseriti tutti i dati necessari a individuare l’ordinante  del bonifico e il beneficiario dello stesso.

Il bonifico: cos’è ed a cosa serve

Per il trasferimento dei fondi fra conti correnti bancari diversi il bonifico bancario o postale è probabilmente il mezzo maggiormente utilizzato: si indica come bonifico postale quelle effettuato attraverso un conto corrente di Poste Italiane, mentre bonifico bancario è quello che “parte” da un conto corrente aperto presso un istituto di credito.

Sia che si operi da un conto corrente bancario, sia che si operi da un conto corrente postale si può sempre disporre un bonifico SEPA: con questo termine si identifica un trasferimento di fondi, che non deve superare i 15.000 euro, fra due conti correnti presso banche italiane oppure presso banche di altri paesi (ma che rientrino sempre in area SEPA). La valuta di questo tipo di bonifico è sempre l’euro.

La corretta compilazione (sia online che allo sportello) del modello di ordine di bonifico è necessaria perché l’operazione vada a buon fine: attenzione soprattutto alla corretta indicazione del codice IBAN  del beneficiario, anche se è sempre possibile revocare o annullare entro determinati termini un ordine errato di bonifico.

Cosa scrivere nell’intestazione di un bonifico?

Quali sono i dati necessari per effettuare correttamente un bonifico bancario o postale?

Prima di tutti vanno indicati i dati del soggetto che dispone il bonifico (ordinante), che quindi trasferisce i fondi dal suo conto a un altro conto corrente. Vanno indicati i dati anagrafici (dei diversi titolari del conto per conto corrente cointestato) e il codice IBAN di riferimento del conto corrente postale o bancario. Non è necessario essere gli unici titolari di un conto per effettuare un bonifico: bastano i dati di uno solo dei titolari per disporre un bonifico da un conto cointestato.

Quasi tutti gli istituti di credito e Poste Italiane offrono la possibilità di effettuare un bonifico online. Per fare questo bisogna prima accedere al sistema di home banking della propria banca: saranno necessarie le credenziali di accesso (nome utente e password). Effettuando un bonifico online non è ovviamente necessario inserire i dati dell’ordinante, perché sono già presenti nel sistema e vengono inseriti in modo automatico.

Ci sono però tutta una serie di informazioni che devono essere inseriti nell’ordine di bonifico, perché senza di essi l’operazione non può essere portata a termine.

In particolare non può mancare e deve essere assolutamente corretto il codice IBAN del beneficiario:  si tratta di una serie di numeri e lettere che identificano lo stato, l’agenzia e il conto corrente su cui verranno trasferiti i fondi. A questo vanno aggiunti i dati che identificano il beneficiario: nome e cognome, in caso di persona fisica, denominazione della ditta in caso di un conto corrente business; la residenza del beneficiario (il paese deve rientrare nell’area SEPA per i bonifici SEPA)

Anche nel caso in cui il bonifico venga effettuato entro i confini nazionali, è necessario indicare lo Stato dove ha sede il conto corrente (nel caso di bonifico fra conti correnti italiani bisognerà indicare “Italia”).

Normalmente i campi del modello di bonifico vanno compilati in lingua italiana, ma se si tratta di un bonifico che ha un beneficiario oltre i confini nazionali è possibile inserire i dati anagrafici di questo soggetto in inglese. Da non dimenticare mai di inserire l’importo della somma bonificata (sempre in euro), perché è un dato necessario per la validità del bonifico.

Comunicazione al beneficiario

I moduli di ordine di bonifico presentano la voce “Comunicazione al beneficiario“: attenzione, perché non è necessario compilare questo campo per la validità del bonifico, ma è utile farlo perché permette di indicare la ragione del trasferimento di denaro. Inoltre, nel momento in cui si vada a ricercare un bonifico effettuato qualche tempo prima, è possibile risalire subito alla causale dello stesso.

Nel caso si effettui un bonifico SEPA tramite Poste Italiane non cambiano i dati che è necessario inserire per la validità dello stesso. Sia che si esegua un bonifico postale,  sia che si effettui un trasferimento di fondi su una carta Postepay  è sempre necessario indicare i dati del ricevente e il codice IBAN, oltre allo stato di residenza del soggetto.

Attenzione però perché non tutte le carte Postepay sono abilitate alla ricezione dei bonifici: infatti solo le più recenti, quelle in versione Evolution, possono ricevere bonifici bancari e postali essendo delle carte prepagate con IBAN.

Cosa succede se i dati dell’intestazione non coincidono?

In alcuni casi può accadere che il nominativo del beneficiario non abbia corrispondenza con il codice IBAN che è stato inserito nella compilazione del modulo: molto spesso questo problema deriva da un’errata indicazione del codice IBAN. Infatti, considerando la lunghezza di questo codice (una stringa alfanumerica) è facile fare un errore, magari dimenticando una lettera o un numero oppure indicandone uno errato. Può anche succedere che ci sia un errore nell’indicazione del nominativo del beneficiario, soprattutto in caso di nominativi delle persone giuridiche.

Riepiloghiamo qua di seguito le casistiche possibili in caso di errore:

  • Codice IBAN corretto e nome del beneficiario errato: il bonifico dovrebbe andare comunque a buon fine
  • Codice IBAN sbagliato e nome beneficiario corretto: il bonifico non arriverà al giusto destinatario. Potrebbe essere accreditato su un altro conto se l’IBAN è esistente o respinto se invalido.

Come è possibile intervenire quando si commettono degli errori in fase di ordine del bonifico?

Se ci si accorge dell’errore in un tempo breve, con alcune banche, è possibile revocare il bonifico stesso. Se invece il trasferimento di fondi è già avvenuto verso un beneficiario sbagliato, una prima possibilità è quella di richiedere le somme indietro, fidandosi dell’onestà della persona che ha ricevuto indebitamente il bonifico. In caso questa richiesta non venga accolta, è necessario intentare una causa civile per la fattispecie di arricchimento senza causa.