Storno bonifico: come funziona

Nel momento in cui si dispone un bonifico, sia che l’operazione sia fatta tramite home banking, sia che sia fatta in filiale, è possibile che ci siano degli errori di compilazione del modulo. In questo caso è necessario utilizzare lo strumento dello storno bonifico per revocare il trasferimento di fondi, che ritorneranno sul conto corrente dell’ordinante.

Questa operazione è valida per i bonifici classici o anche tra aziende, tramite il conto corrente aziendale.

In quali casi normalmente si procede allo storno di un’operazione di bonifico?

Perché un bonifico viene stornato

La procedura di storno di bonifico è molto comune, nonostante i sistemi bancari siano sempre più digitalizzati: un errore può sempre capitare, quindi i diversi istituti di credito prevedono la possibilità di revocare un bonifico.

  • L’errore più comune è quello che riguarda il codice IBAN, che può essere errato e quindi non abbinato al corretto beneficiario: in caso di codice IBAN comunque esistente nel sistema bancario, il bonifico viene comunque finalizzato (anche se il destinatario è errato).
  • Ci può essere un errore anche nel momento in cui si compila il modulo di richiesta di bonifico (magari un numero o una lettera errata). Senza dimenticare la possibilità che sia l’impiegato allo sportello a sbagliare, nel momento in cui inserisce l’ordine nel sistema.
  • Altri tipi di errore possono riguardare la somma che viene bonificata: per esempio, se viene trasferito un importo errato, questo può portare alla necessità di effettuare lo storno del bonifico.
  • Un altro tipo di errore che richiede lo storno del bonifico è quello relativo alla compilazione dei cosiddetti “bonifici parlanti”: in questo caso l’errata compilazione può portare alla perdita dei benefici fiscali previsti per legge e quindi diventa necessario procedere allo storno.
  • Si può pensare al caso in cui nella motivazione sia stata inserita una dicitura sbagliata, diversa da quella prevista dalla legge: per non perdere la possibilità di usufruire del bonus fiscale per i lavori di ristrutturazione è necessario procedere allo storno del bonifico.
  • Inoltre, può essere necessario procedere alla revoca del bonifico quando è stata inserita una causale sbagliata: in questo caso infatti si rischia un accertamento da parte degli enti preposti al controllo della regolarità delle operazioni a livello fiscale, procedura che è sempre meglio evitare.

Tempi

Determinante nello storno del bonifico è il rispetto dei tempi imposti dalle condizioni delle singole banche: infatti, la revoca del bonifico avrà effetto solo se effettuata prima che le somme trasferite vengano accreditate sul conto corrente del beneficiario e questo può avvenire solo se si procede alla revoca in un tempo relativamente breve. Lo storno del bonifico è possibile perché fra l’ordine del bonifico e l’esecuzione dello stesso intercorre un lasso di tempo: infatti l’esecuzione si verifica dopo l’orario di cut off, anche se l’ordine è stato effettuato prima, quindi normalmente alla fine di ogni singola giornata.

Il termine del cut-off varia a seconda dei diversi istituti di credito: in ogni caso dall’esecuzione del bonifico inizia un periodo (che di solito è compreso fra 1 e 2 giorni lavorativi) in cui è possibile procedere allo storno del bonifico.

Per riuscire a stornare un bonifico bisogna quindi agire in modo rapido, revocando lo stesso subito dopo l’ordine o, al massimo, nel giro di 2-3 ore: ci sono però alcune eccezioni, previste dalle singole banche, che possono dare luogo a tempi più lunghi per la revoca, facendo coincidere il termine con il termine giornaliero dell’attività della banca.

Ma come eseguire lo storno del bonifico?

Storno bonifico con home banking

Se si effettua un bonifico con il sistema home banking l’intervento necessario per stornare lo stesso prevede di accedere nuovamente alla propria area riservata, nel minor tempo possibile.

In alcuni conti, all’interno della sezione “Bonifici Effettuati” si potrà trovare l’elenco delle disposizioni effettuate: accanto a quelle su cui è possibile intervenire è disponibile il comando “annulla”. Per confermare l’operazione sarà necessario  inserire il codice di sicurezza e comparirà un messaggio che conferma l’annullamento.

L’esecuzione dello storno andrà controllata anche sul conto corrente, dove verranno anche riaccreditati i fondi trasferiti con bonifico.

Storno bonifico in filiale

In caso di operazione in filiale, invece diventa necessario recarsi il prima possibile in banca e richiedere all’operatore lo storno del bonifico.

Per effettuare lo storno allo sportello è necessario avere con sé e consegnare la ricevuta dell’avvenuto bonifico: in questo modo l’operazione sarà più semplice e  veloce.

Anche in questo caso è utile richiedere la stampa di un documento in cui siano indicati i movimenti del conto corrente, in cui dovrà comparire anche l’operazione di storno bonifico.

Cosa succede se troppo tardi

E se non si riesce a effettuare la revoca dei bonifici nei tempi previsti? In questo caso è necessario procedere in modo diverso. Bisogna infatti rifarsi alla normativa prevista dal D.Lgs n.11/2010: l’articolo 17 di tale provvedimento precisa che il trasferimento di fondi non può essere annullato se la somma è già stata trasferita sul conto corrente del beneficiario, anche se si tratta di un soggetto che non ha diritto a ricevere questa somma. In questo caso non si può operare lo storno del bonifico.

La procedura prevede di inoltrare una richiesta scritta all’istituto di credito, in cui si fa richiesta dell’annullamento del bonifico errato. In ogni caso diventa necessario che il ricevente restituisca la somma ricevuta.In questi casi è necessario un atto scritto alla banca, con il quale si chiede lo storno del bonifico per errore e attendere che la persona che abbia ricevuto il bonifico errato, effettui la restituzione. Attenzione però, perché la banca non può obbligare nessun soggetto, anche se privo del diritto di ricevere la somma bonificata, a restituirla. Se il beneficiario non restituisce il denaro spontaneamente, diventa necessario adire  le vie legali

Nel caso di errore nell’inserimento dei dati nel modulo di richiesta del bonifico (per esempio inserimento di un codice IBAN inesistente o non corrispondenza fra codice e soggetto destinatario) è l’istituto di credito a procedere in automatico alla revoca del bonifico. IN questo caso è necessario attendere un tempo più lungo, che può arrivare fino a 30 giorni lavorativi.

In tutte queste situazioni è importante mettersi in contatto con i canali di assistenza della banca, che potranno dare le indicazioni per gestire al meglio la procedura di storno del bonifico. 

Costi dell’operazione

Lo storno del bonifico ha un costo, che viene addebitato sul conto corrente dell’ordinante: si tratta di una cifra che può variare da banca a banca e che è influenzata da vari fattori diversi. Ogni banca indica nel contratto di conto corrente il costo di un’operazione di storno di bonifico e le differenze di costi a seconda che si tratti di un comune bonifico, di un bonifico effettuato in area SEPA o di un bonifico effettuato all’estero in area extra SEPA.

In particolare per queste ultime operazioni il costo dell’operazione di storno può essere anche alto, arrivando a toccare anche cifre pari a 75 euro. 

Storno bonifico con carta prepagata con IBAN

Anche per le carte prepagate con Iban è possibile richiedere lo storno del bonifico appena eseguito. Tramite le loro app di solito è possibile eseguire questa operazione subito dopo