Prestito personale o Cessione del quinto, quale scegliere?

Possono esserci vari motivi per cui dovesse rendersi necessaria la richiesta di un prestito personale. Il mondo economico è talmente vario e gli stipendi sono sempre talmente meno adeguati al costo della vita, che basta un contrattempo o un imprevisto quale la necessità di acquistare un’auto nuova o quella di dover effettuare dei lavori di manutenzione improvvisi alla propria abitazione, che, sempre più spesso, la richiesta di un prestito si rivela sempre più necessaria.

Ma qual è la formula di prestito migliore? Quale quella che garantisce migliori condizioni e più facilità e velocità nell’accesso al credito?

Tra le tipologie di forme di credito ai privati più diffuse al giorno d’oggi, il prestito personale e la cessione del quinto sono quelle più utilizzate.

Differenze tra prestito personale e cessione del quinto

La prima differenza, quella più evidente, sta nella categoria di persone che possono richiedere il prestito con l’una o l’altra forma.

1. Il prestito personale per tutte le categorie di persone.

Può richiedere un prestito personale, infatti, qualunque soggetto che abbia un reddito.

Sia esso derivante da un lavoro dipendente (statale, pubblico, privato), da un lavoro autonomo (artigiani, liberi professionisti) o da pensione (pensionati Inps, Inps ex Inpdap, Inps ex Enpals).

Il prestito con la cessione del quinto, invece, è destinata soltanto a lavoratori dipendenti (siano essi statali, pubblici o privati) e ai pensionati.

Il prestito con la cessione del quinto, infatti, consiste in un prestito la cui rata mensile massima corrisponde a 1/5 (20%) dello stipendio netto continuativo, il calcolo cessione del quinto è abbasta semplice alla fine.

Poiché i lavoratori autonomi non hanno, di fatto, uno stipendio ma un reddito da lavoro autonomo per essi non è prevista la possibilità del prestito con il quinto dello stipendio.

2. La cessione del quinto anche per cattivi pagatori

C’è, poi, una seconda sostanziale differenza tra il prestito personale e quello con la cessione del quinto: mentre il prestito personale non può essere concesso a cattivi pagatori, il prestito con la cessione del quinto può essere destinato a questa categoria di persone. Per lo stesso motivo il prestito a protestati senza cessione del quinto non potrà essere mai possibile.

Il motivo è semplice e facilmente comprensibile: il prestito con la cessione del quinto, infatti, grava direttamente sullo stipendio e quindi garantisce maggiore sicurezza alla banca o alla finanziaria che ha erogato il prestito.

3. L’età limite per la cessione del quinto

Esiste, inoltre, una terza differenza tra le due tipologie di prestito: il limite di età del richiedente il finanziamento.

Con il prestito personale ordinario, infatti, il limite di età del richiedente non può superare, di norma, i 70 anni. I limiti di età del prestito tramite cessione del quinto, invece, sono di gran lunga più alti. Questo è motivato dal fatto che in concomitanza all’apertura di un prestito con cessione del quinto deve essere stipulato un contratto assicurativo con l’istituto di credito. Assicurazione che salvaguarderà la finanziaria in caso di perdita del posto di lavoro del debitore, oppure salvaguarderà la finanziaria e gli eredi del debitore in caso di morte di quest’ultimo.

Nelle differenze tra queste due forme di credito, inoltre, entrano anche le cifre massime finanziabili: di norma, infatti, un prestito personale non supera mai i 30.000 euro (cifra peraltro piuttosto complessa da ottenere). Il prestito con la cessione del quinto, invece, può arrivare a cifre ben più elevate con tassi di interesse inferiori rispetto al prestito personale. Anche quest’ultima opzione è motivata dal minor rischio di esposizione  a carico delle società finanziarie, le quali vedono il proprio capitale garantito sia dalla busta paga (o dalla pensione) che dall’assicurazione obbligatoria, come spiegato più sopra.

Documenti necessari

Normalmente per ottenere un prestito cessione del quinto devono essere resi disponibili alla società finanziaria o alla banca che erogherà il prestito dei documenti:

  1. Documenti anagrafici (Carta di identità e tessera sanitaria)
  2. Documenti reddituali (Busta paga o cedolino della pensione)
  3. Certificato di stipendio o Allegato ministeriale che, normalmente, viene richiesto direttamente in Agenzia su delega del cliente. Questo indicherà anche la rata massima che è possibile utilizzare per il finanziamento.

A questo punto la società finanziaria o la banca presso la quale si starà richiedendo il finanziamento formulerà e concorderà con il richiedente il piano finanziario e procederà alla delibera della richiesta con relativa firma del contratto.

A partire da questo momento, se il richiedente avrà necessità immediata di liquidità, verrà erogato un anticipo sull’importo richiesto, che sarà disponibile entro pochissimi giorni direttamente sul conto corrente o tramite assegno circolare.

Solo dopo la notifica, da parte della finanziaria, alla Amministrazione di appartenenza del debitore il contratto di cessione del quinto, cui sarà allegato il cosiddetto atto di benestare, il datore di lavoro controfirmerà i documenti e li restituirà alla finanziaria. Da quel momento in poi la finanziaria erogherà di fatto il prestito (o il saldo nel caso in cui fosse stato già concesso un anticipo).

Quanto ci vuole per richiedere una cessione del quinto?

Tutte queste fasi sembrano davvero lunghe e complesse. In realtà sono niente in confronto ai tempi di un prestito personale, soprattutto se ci si affida ad un’agenzia organizzata con un back office rapido ed efficiente.

Oggi un aiuto ulteriore viene da internet e dalla gestione centralizzata delle informazioni delle Pubbliche amministrazioni, tanto che oggi lo scambio di informazioni in tempo reale ha ulteriormente accorciato i tempi di risposta nell’erogazione del credito richiesto. Se ci si affida ad agenzie ben organizzate e quindi rapide nell’espletamento di tutte le pratiche, normalmente si ha la prima approvazione entro 24 ore.

Il credito, inoltre, viene erogato entro 10/15 giorni. Unico compito del richiedente sarà quello di presentare all’agenzia finanziaria i documenti richiesti e il gioco sarà fatto. Un vero valore aggiunto rispetto al prestito personale che richiede, invece, tempi superiori per la verifica di garanzie aggiuntive oggi sempre più complesse e frequentemente richieste, oltre che un tasso di insuccesso nella risposta proporzionalmente maggiore più diviene complessa la situazione finanziaria del richiedente. Tutto ciò fa essere il finanziamento con cessione del quinto una delle pratiche più vantaggiose nel mondo del credito a tutto svantaggio del prestito personale.

Una soluzione, quella del prestito con cessione del quinto, da tenere assolutamente in considerazione nel caso in cui ci sia la necessità di liquidità.