Come aprire e chiudere la partita Iva

L’operazione di apertura di una partita Iva è piuttosto semplice e gratuita. Non così quando invece si decide di chiuderla. Si può procedere in autonomia o rivolgersi a terzi, recandosi di persona presso gli uffici competenti o recuperare alcuni moduli online.

Qui di seguito elenchiamo le informazioni principali riguardanti entrambe le procedure per aprire e chiudere la partita Iva, con riferimento sia ai soggetti interessati che alle modalità da seguire per espletarle.

Come aprire la partita Iva

Il futuro libero professionista o il freelancer può decidere di aprire la partita Iva con estrema facilità. L’operazione non prevede costi, a meno che non si deleghi a un commercialista o a un Caf.

Ecco come procedere:

Trovare codice ATECO

Effettuare una ricerca su internet per individuare il proprio codice ATECO. Quest’ultimo altro non è che un codice composto da numeri (o in alcuni casi anche lettere) che serve a identificare un mestiere. Il codice di un copywriter non è uguale a quello di un grafico. Si trova sul sito Istat.

Compilare il modulo d’iscrizione

Compilare il modello per l’apertura, che si ottiene visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure recandosi di persona presso una sede. Per consegnare il modulo, debitamente compilato, si può utilizzare la posta elettronica oppure la posta raccomandata. Nella fattispecie:

  • Modello AA9, per le persone fisiche
  • Modello AA7, per soggetti diversi dalle persone fisiche
  • MODELLO ANR3, per soggetti che non risiedono in Italia

È importante sottolineare che le ditte individuali devono procedere, in concomitanza all’apertura della posizione fiscale con la parti Iva, anche con l’iscrizione presso la Camera di Commercio di riferimento (al Registro delle Imprese). Anche questa operazione si può svolgere online.

Per quanto riguarda la costituzione di società, di persone e capitali, l’iter da espletare è più complesso. In realtà in questo caso, è consigliabile farsi affiancare da un consulente specializzato in materia oppure dal commercialista di fiducia.

Come chiudere la partita Iva

Perché chiudere la partita Iva? Di solito perché le spese superano i ricavi e quindi il fatturato generato è talmente basso da non giustificare più l’apertura della posizione fiscale. Ma può darsi anche il caso di chi decide di farlo perché ha guadagnato talmente tanto da non voler più lavorare e continuare a vivere di rendita. Qualunque sia il caso, per chiudere la partita Iva in qualità di freelancer o libero professionista è sufficiente:

  • Lasciare inattiva la posizione per tre anni, così da far ”scadere” in automatico e senza spese
  • Utilizzare il modello ComUnica e pagare circa 50 € per chiudere in via definitiva la posizione

Nel caso di ditte individuali è necessario aggiungere a questo iter anche il pagamento di una marca da bollo a favore della Camera di Commercio competente.

Le società di persone o capitali invece devono espletare, così come per l’apertura, una procedura molto più complessa anche in fase di chiusura. Ragion per cui, il consiglio resta identico ed è preferibile farsi seguire da un professionista esperto in materia per essere certo di non incorrere in errori e sanzioni.

In entrambi i casi, con la chiusura della partita iva dovranno essere chiusi anche i corrispondenti conti correnti aziendali, generalmente prima della chiusura ufficiale dell’attività.