Pensioni, l’Inps semplifica le modalità di verifica accredito

Una carta prepagata con IBAN per accreditare la pensione riducendo al minimo gli spostamenti e gli assembramenti. È questa l’idea dell’INPS, che si avvia ad introdurre nuove modalità di verifica dell’accredito dal prossimo aprile.

La questione del ritiro della pensione di aprile, infatti, preoccupa i sindacati e i medici dato che molti anziani non rinunceranno all’abitudine di andare a ritirare personalmente allo sportello l’assegno. Dal punto di vista economico, il Presidente dell’INPS Tridico assicura la disponibilità di fondi fino a maggio e i pensionati potranno, quindi, ricevere senza intoppi l’importo spettante. Tuttavia, per evitare assembramenti il ritiro avverrà in giorni diversi o direttamente al Bancomat.

Eppure anche queste precauzioni potrebbero non essere sufficienti, dato che il 33% dei pensionati non dispone né di Bancomat né di altre carte per l’accredito, come emerge da una recente indagine di Bankitalia.

pagamento pensioni INPS

Dal 10 aprile accredito pensioni più semplice sulla carta prepagata con IBAN

In linea con l’emergenza COVID-19, dal 10 aprile prossimo non sarà più necessario presentare all’INPS o all’Ente di credito i moduli validati per l’accredito delle prestazioni pensionistiche su conto corrente, libretto di deposito o di risparmio o carta prepagata con IBAN.

L’Istituto, per ridurre lo spostamento della popolazione, ha deciso di semplificare le modalità di accertamento dei dati degli intestatari di conti correnti, libretti a risparmio e carte prepagate con l’introduzione di nuove procedure telematiche. Come rende noto la circolare n.48/2020 l’acquisizione dei dati avverrà su un “Database Condiviso” e la validazione degli strumenti di pagamento avverrà in modalità telematica.

Nel dettaglio, il sistema “Database Condiviso” permette all’INPS, prima di accreditare le somme, di verificare la coincidenza tra i dati del titolare della prestazione e dell’intestatario o contestatario dello strumento di riscossione. In particolare, si procederà a un controllo su conto corrente, libretto di risparmio con IBAN o carta prepagata dotata di IBAN. Nulla cambia, invece, per chi beneficia di prestazioni a sostegno del reddito che vengono erogate su conti correnti esteri.

Pensioni INPS: nessun rischio stop

Oltre ad aver agevolato il ritiro della pensione permettendone l’accredito su carta prepagata con IBAN, come per esempio il prodotto N26 con IBAN italiano, l’INPS rassicura gli utenti sul fatto che non ci sono problemi di liquidità e, pertanto, le pensioni saranno garantite anche in futuro.

Ad oggi sono 17.893.036 le pensioni erogate esclusi i dipendenti pubblici e di queste il 77% è di natura previdenziale e il 23% è di natura assistenziale, ovvero per situazioni di invalidità e disagio economico.  Questo è quanto emerge dall’Osservatorio sulle Pensioni INPS. Inoltre il 60,5% delle pensioni totali erogate è inferiore ai 750€, dato che indica la condizione di “povertà” in cui si trovano gran parte dei pensionati e, in generale, l’importo di 7 pensioni su 10 è inferiore ai 1.000 euro.

Un ultimo dato sulle pensioni, che da aprile si riceveranno su carta prepagata con IBAN, è che il 55,2% della spesa pensionistica si concentra a Nord, con un picco del 60,2% per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia.

In conclusione, se cambiano le modalità di accredito in ottica di una gestione più semplice accelerata dall’emergenza COVID-19, l’INPS vuole allo stesso tempo rassicurare sulla buona salute dei suoi conti. Qua di seguito invece la guida per la domanda bonus da 600 euro INPS.