La Superanagrafe: nuovi sistemi di controllo contro l’evasione fiscale

Controlli sui conti correnti, come funziona la Superanagrafe

L’Agenzia delle Entrate ha sviluppato un sistema che permette di incrociare i dati già in suo possesso con quelli detenuti dalla Guardia di Finanza, con l’obiettivo di individuare gli evasori totali o paratotali.

L’agenzia delle Entrate ha iniziato un’operazione di controllo sui conti correnti dei contribuenti per individuare gli eventuali casi di evasione fiscale e valutare se i risparmi dei correntisti sono congrui con quanto dichiarato in sede di dichiarazione dei redditi.

Questa operazione è stata resa possibile grazie al patrimonio di informazioni messo a disposizione dalla Superanagrafe dei conti correnti (disposta con il decreto salva-Italia del Governo Monti a fine 2011): l’Agenzia delle Entrate prevede di incrociare i dati in suo possesso con quelli in possesso della Guardia di Finanzia.

Si tratta di un controllo incrociato che permette di controllare i movimenti in entrata e in uscita dai conti correnti dei contribuenti.

Dall’analisi dei dati sarà possibile preparare una lista dei contribuenti ritenuti a rischio evasione, che verrà trasmessa agli uffici provinciali per le eventuali operazioni di accertamento. Si tratterà di controlli selettivi, che saranno effettuati solo su quei soggetti che mostrano un profilo di rischio elevato.

Chi subirà i controlli?

Chi sarà oggetto dei controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza?

Probabilmente le operazioni bancarie effettuate da conti correnti libero professionista, soggetti titolari di conto corrente partita Iva e conti correnti aziendali in generale. Sarà dedicata una particolare attenzione alle situazioni a rischio evasione, come potrebbe essere quella di un soggetto che ha ricevuto accrediti di grosse somme, che non sono state inserite nella dichiarazione dei redditi o dell’Iva. In seguito a queste operazioni saranno compilate delle liste di soggetti che potrebbero subire in futuro tutta una serie di controlli più rigidi.

Come funziona la Superanagrafe

Il funzionamento della Superanagrafe è quello che punta a trovare quei soggetti considerati a maggior rischio evasione, lavorando con un monitoraggio e un controllo delle informazioni finanziarie della Superanagrafe (quali fra le altre  il saldo a inizio e a fine anno dei conti correnti, il dato complessivo sui movimenti in entrata e in uscita, la giacenza media) e quelle derivate dalla dichiarazione dei redditi e contenute in Anagrafe tributaria.

Dopo aver definito le linee operative, verrà poi preparato un elenco di contribuenti a rischio evasione fiscale, che sarà trasmesso agli uffici provinciali per l’attività di accertamento. La procedura prevista in questo caso è quella che prevede prima un invito al contraddittorio per consentire a chi è stato “segnalato” di giustificare le eventuali anomalie rilevate dall’amministrazione finanziaria. Nel caso questa fase non vada a buon fine si parte con la procedura di accertamento vero e proprio.

Quali sono i soggetti a rischio?

La lista dei contribuenti a rischio prevede circa un migliaio di nomi: un elenco simile a quello stilato nel primo anno . Obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è quello di concentrarsi su evasori totali o paratotali.